Non so se lo hai ancora letto, ma in un capitolo del mio ebook Come Allenarsi in Bici spiego come fare a determinare le Zone di Allenamento attraverso il dato della frequenza cardiaca rispetto alla Soglia Aerobica (SA) e di potenza espressa sui pedali rispetto a alla potenza di soglia FTP.
Immagino saprai che per determinare i due dati avrai bisogno di un cardiofrequenzimetro per la frequenza cardiaca e di un powermeter per determinare la potenza espressa sui pedali.
Ma qual è la differenza tra i due strumenti e soprattutto tra le due misurazioni?
Differenze tra cardiofrequenzimetro e powermeter
Un cardiofrequenzimetro consente di misurare la frequenza cardiaca (misurata in battiti al minuto o BPM) in tempo reale e di registrare i dati per un’analisi successiva.
La maggior parte dei cardiofrequenzimetro sono costituiti da una fascia toracica con trasmettitore incorporato. I dati relativi alla frequenza cardiaca vengono inviati a un ricevitore, ad esempio un ricevitore da polso (in genere un orologio sportivo) o un cycling computer montato sul manubrio.
I cardiofrequenzimetri sono convenienti, facili da usare e forniscono informazioni preziose per quanto riguarda il monitoraggio della tua forma fisica.
Tuttavia, l’allenamento che si basa sulla rilevazione della frequenza cardiaca soffre di una serie di carenze, alcune delle quali sono piuttosto significative. In altre parole, il cardiofrequenzimetro ti dice solo quanto è grande e difficile il tuo sforzo, in quanto sta misurando la risposta del tuo corpo al lavoro. Quindi, la quantità effettiva di lavoro che stai eseguendo non viene misurata
Il misuratore di potenza, o powermeter, ti dice invece ciò che stai facendo o ottenendo attraverso il lavoro.
La frequenza cardiaca può variare giorno dopo giorno
Esistono una serie di variabili che possono avere un impatto sulla frequenza cardiaca e quindi rendere ancor meno affidabile il dato che un cardiofrequenzimetro può restituirci.
Le variabili più importanti sono:
- Temperature calde o fredde
- Farmaci
- Disidratazione
- Emozioni
- Ansia
- Caffeina
- Alte quote
- Affaticamento
Poiché la frequenza cardiaca è facilmente influenzata da questi fattori, spesso rende difficile utilizzare il dato come un modo per misurare l’intensità dei tuoi sforzi. Inoltre, ci sono differenze individuali nella relazione potenza-frequenza cardiaca. Con il miglioramento della forma fisica, la frequenza cardiaca scende per un dato livello di potenza. Potresti produrre 200 watt a 150 BPM all’inizio della stagione e, man mano che la forma fisica migliora, ti ritroverai a produrre 200 watt a 140 BPM in un secondo momento.
La frequenza cardiaca risponde in ritardo
Se stai facendo un allenamento HIIT con un cardiofrequenzimetro, ci vuole tempo affinché la tua frequenza cardiaca raggiunga il livello preimpostato. Questo perché i monitor della frequenza cardiaca misurano l’effetto fisiologico dello sforzo e quindi aumentano lentamente. Il misuratore di potenza, invece, ti restituisce in quel momento il dato di intensità esatta fin dall’inizio del lavoro, senza alcun ritardo.
Dunque, quale scegliere?
Sintetizzando, il cardiofrequenzimetro è uno strumento utile e ti suggerisco di usarlo. Ma la sola frequenza cardiaca non è molto significativa. Un misuratore di potenza risolve le carenze di un cardiofrequenzimetro e rimuove ogni dubbio sull’effettiva prestazione durante allenamenti o gare, in quanto è possibile quantificare esattamente quanto si sta lavorando. L’opzione ideale è allenarsi con un cardiofrequenzimetro e un misuratore di potenza, in quanto potrai imparare molto sulle tue prestazioni e su come il tuo corpo si comporta in condizioni diverse.